A partire dal 1° Gennaio 2024 per tutti i contribuenti in regime forfettario è previsto l’obbligo di fatturazione elettronica (Decreto – legge n.36/2022 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 Aprile 2022.
Se il 1° Luglio 2022 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria solo per i forfettari che nell’anno precedente avevano percepito ricavi o compensi superiori a 25mila euro, con il nuovo anno viene meno l’esonero dall’obbligo per tutti i forfettari indipendentemente dai proventi conseguiti.
Pertanto saranno tenuti ad emettere fatture elettroniche anche le partite iva che nel 2021 avevano percepito ricavi o compensi per un importo inferiore a 25 mila euro rispettando i termini previsti dalla normativa, ossia entro 12 giorni dall’operazione in caso di fattura elettronica immediata ed entro il giorno 15 del mese successivo a quello dell’esecuzione dell’operazione se trattasi di fattura elettronica differita.
Ricordiamo inoltre che non rispettare l’obbligo e la tempistica significa andare incontro a sanzioni anche salate. In caso di ritardata o mancata emissione della fattura elettronica, è applicabile la sanzione amministrativa compresa tra il 5 e il 10% dell’imponibile, con un minimo di 500 euro (a prevederlo è l’articolo 6, commi 2 e 4, D.Lgs. n. 471/97). Se la violazione non rileva per la determinazione del reddito, la sanzione diventa fissa: da 250 a 2mila euro (ex art. 6, comma 2, ultimo periodo, D.Lgs. n. 471/97).