Lo vedete qui sopra: “Fare Presto! e fare bene” era lo slogan che ha dato il nome alla lista con cui ci siamo presentati alle elezioni per l’assemblea dell’Enasarco. E con cui quelle elezioni le abbiamo vinte, sia per parte agenti (dove la Fiarc correva insieme ad Anasf e Federagenti) sia per parte case preponenti (dove la Confesercenti correva da sola). Poi questa vittoria – con pretesti vari e sempre nuovi – nei fatti non ci è stata riconosciuta; tanto che abbiamo dovuto rivolgerci alla magistratura per vedere riconosciuti i nostri diritti, che sono, poi, i diritti di quella fetta cospicua di agenti e rappresentanti che ci hanno votato. Ma non stiamo a rifare tutta la storia, che ben conoscete tutti quanti (e, se volete, potete andarvela a rileggere nell’articolo sotto a questo)
Oggi, finalmente, si può dire che quell’Enasarco che la maggioranza degli agenti vuole, è in grado di entrare in azione.
Oggi, infatti, il Consiglio di Amministrazione dell’Enasarco, completato – alcuni giorni or sono – così come ordinato al Tribunale di Roma sulla base del risultato elettorale, ha ripetuto l’elezione del Presidente e dei vice Presidenti (infatti, come rilevato dal Tribunale, l’elezione precedente non poteva essere considerata valida). Ed ecco l’esito:
il Presidente dell’Enasarco è ALFONSINO MEI, ed i vice Presidenti sono GIUSEPPE CAPANNA e DOMENICO ROCCO SICLARI.
Il neo eletto Presidente ha dichiarato: “Questo incarico è per me un onore ed un impegno al quale mi dedicherò con grande passione. Vorrei che questa consiliatura diventasse il risultato della più ampia condivisione di idee, suggerimenti e proposte dei vari Consiglieri: le nostre diversità e le nostre opinioni, anche se divergenti, saranno solo un punto di forza che ci permetterà di mettere insieme i diversi punti di vista ed affrontare i problemi da diverse angolature. Il principale dovere cui tutti siamo chiamati, io per primo come Presidente, è di dare una risposta concreta ai nostri iscritti, fino ad oggi dimenticati, combattendo con ogni mezzo anche le conseguenze nefaste di questa pandemia”
Tanti auguri, Presidente!
Avrai non soltanto il nostro appoggio, ma, soprattutto, tutto il nostro sostegno ed il nostro aiuto per realizzare quanto abbiamo proposto nel nostro programma, che tu ben conosci, visto che sei con noi sin dall’inizio. Per darti un consiglio, non possiamo che ripetere il nostro slogan: FARE PRESTO! e fare bene.